Golfitaliano
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Golfitaliano3 days ago
PGA Championship con Scheffler, Woods e F. Molinari
Nel secondo Major stagionale, al Valhalla Golf Club nel Kentucky, dove sarà di scena l’élite mondiale con i primi 93 del World Ranking, difende il titolo Brooks Koepka
Il ritorno di Scottie Scheffler, il tentativo di Rory McIlroy di vincere un Major dopo dieci anni, la presenza di Francesco Molinari, in un torneo in cui è stato runner up nel 2017, e la partecipazione di Tiger Woods, comunque un valore aggiunto in un evento che si è aggiudicato per quattro volte. È la 106ª edizione del PGA Championship, secondo Major stagionale, in programma dal 16 al 19 maggio per la quarta volta al Valhalla Golf Club di Louisville nel Kentucky, dove sarà di scena l’élite mondiale con i primi 93 classificati nel World Ranking e in totale 97 dei top 100.
Difende il titolo Brooks Koepka, uno dei 16 giocatori della LIV Golf tra i 156 del field, che ha alzato il Wanamaker Trophy (destinato al vincitore) per ben tre volte negli ultimi sei anni con doppietta consecutiva nel 2018 e 2019. Ha l’occasione di realizzare un altro double, merce rara da quando la gara si gioca dal 1958 con formula medal, ed eguagliare Woods. Infatti è l’altro golfista che l’aveva conseguita prima di lui, ma poiché a Tiger piacciono gli effetti speciali l’ha fatta due volte (1999-2000 e 2007-2008).
Le attese della vigilia sono comunque per Scottie Scheffler e Rory McIlroy, numero uno e due al mondo divisi da oltre sei punti nel ranking. Scheffler, runner up nel 2023 insieme a Viktor Hovland, non gioca da circa un mese, poiché si è fermato per la nascita del primo figlio, ma prima dello stop si era imposto in quattro delle ultime cinque gare disputate (Masters compreso) con un secondo posto. La domanda è se sarà nella stessa forma spettacolare, nel qual caso la corsa al titolo diventerebbe problematica per tutti.
Rory McIlroy ha firmato l’ultimo dei suoi quattro Major, il secondo nel PGA Championship (l’altro nel 2012), nel 2014 proprio al Valhalla Golf Club e, per una strana combinazione, si ripresenta all’appuntamento nuovamente reduce da un successo. Infatti in quella occasione aveva fatto suo una settimana prima il WGC-Bridgestone Invitational e questa volta le condizioni sembrano ancora più favorevoli, perché viene da due exploit consecutivi, nello Zurich Classic (in coppia con Shane Lowry) e nel Wells Fargo Championship.
Nella lunga lista dei favoriti Jordan Spieth è al settimo tentativo di completare il Grande Slam con l’unico Major che manca nel suo palmarès. È andato vicino a chiuderlo nel 2019 (terzo), tuttavia le sensazioni non sono favorevoli a giudicare dai quattro tagli subiti nelle ultime otto prestazioni.
Tra i primi dieci del World Ranking sanno come si vince un Major Wyndham Clark, Jon Rahm e Brian Harman, mentre proveranno sfatare il tabù Xander Schauffele, Viktor Hovland, Patrick Cantlay e Max Homa. Con loro anche Ludvig Aberg (n. 6) alla “prima” nel PGA Championship. Molti si attendono una prova simile a quella del Masters dove, anche in quel caso da debuttante, terminò secondo. Altri possibili protagonisti Justin Thomas (due titoli, 2017 e 2022), Cameron Smith, Collin Morikawa, Sahith Theegala e Matt Fitzpatrick.
Francesco Molinari, alla 14ª partecipazione, non ha brillato nelle ultime uscite, ma potrebbe ricevere le giuste motivazioni sia dall’avvicinarsi delle Olimpiadi di Parigi, con la ricerca di un posto nel field, che dal disputare un torneo in cui, oltre ad essere stato runner up, ha colto altre due top ten (6° nel 2018 e 10° nel 2009).
Tiger Woods - Basta la presenza di Tiger Woods ad accendere la fantasia dei tifosi, che vorrebbero vederlo vincere il 16° Major o quanto meno un evento qualunque per portare a 83 le vittorie sul circuito e distaccare Sam Snead con cui condivide il record. E lui, che al Valhalla Golf Club superò al playoff Bob May nel 2000, non spegne di certo gli entusiasmi: “Il mio corpo sta bene - ha dichiarato - anche se ormai non è più quello di prima. Sentirò sempre rigidità e dolore alla schiena, ma desidero migliorare ancora il mio gioco. Se mi chiedete se credo ancora di avere le carte in regola per vincere, la risposta è sì". Meno possibilista per il ruolo di capitano del Team USA nella Ryder Cup 2025: “Dovrò valutare se avrò abbastanza tempo per ricoprire un incarico così importante”.
Solo otto successi europei - Il PGA Championship è il Major meno favorevole ai giocatori europei che lo hanno vinto solo otto volte. Le prime due edizioni sono state appannaggio dell’inglese Jim Barnes (1916, 1919), quindi hanno avuto la meglio Jock Hutchison (1920) e Tommy Armour (1930), entrambi scozzesi e in seguito naturalizzati statunitensi, poi più nulla fino al 2008 quando si è imposto l’irlandese Padraig Harrington. Successivamente si è aggiudicato il titolo il tedesco Martin Kaymer (2010) prima della doppietta di McIlroy.
I past winner - Sedici i past winner in gara. Oltre a Koepka, Thomas, McIlroy e a Woods saranno al via Phil Mickelson (vincitore più anziano nel 2021 a 50 anni e 11 mesi dopo la prodezza nel 2005), Collin Morikawa, Jimmy Walker, Jason Day, Jason Dufner, Keegan Bradley, Martin Kaymer, Yong-eun Yang, Padraig Harrington, Shaun Micheel, Rick Beem e John Daly.
Il torneo, nato nel 1916, si è svolto con formula match play fino al 1957 per poi passare alla medal. Detto di Koepka e Woods in questa seconda fase, nel periodo match play hanno conseguito la doppietta di fila Jim Barnes, Leo Diegel (1928-1929), Denny Shute (1936-1937) e Walter Hagen, autore di una quaterna dal 1924 al 1927, e recordman di vittorie con cinque insieme a Jack Nicklaus. Seguono Tiger Woods con quattro, Gene Sarazen, Sam Snead e Brooks Koepka con tre.
Il Wanamaker Trophy - La prima edizione dell’evento si svolse a ottobre del 1916, dopo che a gennaio era stata fondata l’Associazione dei professionisti su spinta dell’imprenditore Rodman Wanamaker con l’intento di far loro aumentare i guadagni. Il trofeo in palio prese il nome da Wanamaker stesso, che contribuì al montepremi con 2.500 dollari. Inizialmente il trofeo originale veniva consegnato al vincitore che doveva restituirlo l’anno successivo, ma la consuetudine si interruppe nel 1928 quando Walter Hagen ammise di averlo perduto. La PGA of America fece realizzare una copia, mentre conserva l’originale che fu ritrovato due anni dopo. Attualmente al primo classificato viene riconosciuta un’esenzione di cinque anni per tutti e quattro i Major e sul PGA Tour.
Il percorso - Il Valhalla Golf Club, dove nel 2008 si è svolta la Ryder Cup, è stato progettato nel 1986 da Jack Nicklaus e, come detto, ospita per la quarta volta il PGA Championship dopo le edizioni del 1996, vinta da Mark Brooks, del 2000 appannaggio di Tiger Woods, e quella ricordata del 2014 quando McIlroy concluse il torneo quasi al buio superando Mickelson. Si giocò un un percorso che era stato sottoposto a una profonda ristrutturazione con i 18 green ricostruiti, con bunker rinnovati o aggiunti e con l’istallazione di un nuovo sistema d’irrigazione per risolvere problemi di drenaggio. Ora il tracciato è di 151 metri più lungo e, McIlroy compreso, saranno 34 i giocatori già presenti nel 2014.
Il torneo in diretta su Sky e in streaming su NOW - Il PGA Championship sarà trasmesso in diretta da Sky, sul canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 16 maggio e venerdì 17, dalle ore 14 alle ore 1; sabato 18 e domenica 19, dalle ore 15 alle ore 1
Nel secondo Major stagionale, al Valhalla Golf Club nel Kentucky, dove sarà di scena l’élite mondiale con i primi 93 del World Ranking, difende il titolo Brooks Koepka
Il ritorno di Scottie Scheffler, il tentativo di Rory McIlroy di vincere un Major dopo dieci anni, la presenza di Francesco Molinari, in un torneo in cui è stato runner up nel 2017, e la partecipazione di Tiger Woods, comunque un valore aggiunto in un evento che si è aggiudicato per quattro volte. È la 106ª edizione del PGA Championship, secondo Major stagionale, in programma dal 16 al 19 maggio per la quarta volta al Valhalla Golf Club di Louisville nel Kentucky, dove sarà di scena l’élite mondiale con i primi 93 classificati nel World Ranking e in totale 97 dei top 100.
Difende il titolo Brooks Koepka, uno dei 16 giocatori della LIV Golf tra i 156 del field, che ha alzato il Wanamaker Trophy (destinato al vincitore) per ben tre volte negli ultimi sei anni con doppietta consecutiva nel 2018 e 2019. Ha l’occasione di realizzare un altro double, merce rara da quando la gara si gioca dal 1958 con formula medal, ed eguagliare Woods. Infatti è l’altro golfista che l’aveva conseguita prima di lui, ma poiché a Tiger piacciono gli effetti speciali l’ha fatta due volte (1999-2000 e 2007-2008).
Le attese della vigilia sono comunque per Scottie Scheffler e Rory McIlroy, numero uno e due al mondo divisi da oltre sei punti nel ranking. Scheffler, runner up nel 2023 insieme a Viktor Hovland, non gioca da circa un mese, poiché si è fermato per la nascita del primo figlio, ma prima dello stop si era imposto in quattro delle ultime cinque gare disputate (Masters compreso) con un secondo posto. La domanda è se sarà nella stessa forma spettacolare, nel qual caso la corsa al titolo diventerebbe problematica per tutti.
Rory McIlroy ha firmato l’ultimo dei suoi quattro Major, il secondo nel PGA Championship (l’altro nel 2012), nel 2014 proprio al Valhalla Golf Club e, per una strana combinazione, si ripresenta all’appuntamento nuovamente reduce da un successo. Infatti in quella occasione aveva fatto suo una settimana prima il WGC-Bridgestone Invitational e questa volta le condizioni sembrano ancora più favorevoli, perché viene da due exploit consecutivi, nello Zurich Classic (in coppia con Shane Lowry) e nel Wells Fargo Championship.
Nella lunga lista dei favoriti Jordan Spieth è al settimo tentativo di completare il Grande Slam con l’unico Major che manca nel suo palmarès. È andato vicino a chiuderlo nel 2019 (terzo), tuttavia le sensazioni non sono favorevoli a giudicare dai quattro tagli subiti nelle ultime otto prestazioni.
Tra i primi dieci del World Ranking sanno come si vince un Major Wyndham Clark, Jon Rahm e Brian Harman, mentre proveranno sfatare il tabù Xander Schauffele, Viktor Hovland, Patrick Cantlay e Max Homa. Con loro anche Ludvig Aberg (n. 6) alla “prima” nel PGA Championship. Molti si attendono una prova simile a quella del Masters dove, anche in quel caso da debuttante, terminò secondo. Altri possibili protagonisti Justin Thomas (due titoli, 2017 e 2022), Cameron Smith, Collin Morikawa, Sahith Theegala e Matt Fitzpatrick.
Francesco Molinari, alla 14ª partecipazione, non ha brillato nelle ultime uscite, ma potrebbe ricevere le giuste motivazioni sia dall’avvicinarsi delle Olimpiadi di Parigi, con la ricerca di un posto nel field, che dal disputare un torneo in cui, oltre ad essere stato runner up, ha colto altre due top ten (6° nel 2018 e 10° nel 2009).
Tiger Woods - Basta la presenza di Tiger Woods ad accendere la fantasia dei tifosi, che vorrebbero vederlo vincere il 16° Major o quanto meno un evento qualunque per portare a 83 le vittorie sul circuito e distaccare Sam Snead con cui condivide il record. E lui, che al Valhalla Golf Club superò al playoff Bob May nel 2000, non spegne di certo gli entusiasmi: “Il mio corpo sta bene - ha dichiarato - anche se ormai non è più quello di prima. Sentirò sempre rigidità e dolore alla schiena, ma desidero migliorare ancora il mio gioco. Se mi chiedete se credo ancora di avere le carte in regola per vincere, la risposta è sì". Meno possibilista per il ruolo di capitano del Team USA nella Ryder Cup 2025: “Dovrò valutare se avrò abbastanza tempo per ricoprire un incarico così importante”.
Solo otto successi europei - Il PGA Championship è il Major meno favorevole ai giocatori europei che lo hanno vinto solo otto volte. Le prime due edizioni sono state appannaggio dell’inglese Jim Barnes (1916, 1919), quindi hanno avuto la meglio Jock Hutchison (1920) e Tommy Armour (1930), entrambi scozzesi e in seguito naturalizzati statunitensi, poi più nulla fino al 2008 quando si è imposto l’irlandese Padraig Harrington. Successivamente si è aggiudicato il titolo il tedesco Martin Kaymer (2010) prima della doppietta di McIlroy.
I past winner - Sedici i past winner in gara. Oltre a Koepka, Thomas, McIlroy e a Woods saranno al via Phil Mickelson (vincitore più anziano nel 2021 a 50 anni e 11 mesi dopo la prodezza nel 2005), Collin Morikawa, Jimmy Walker, Jason Day, Jason Dufner, Keegan Bradley, Martin Kaymer, Yong-eun Yang, Padraig Harrington, Shaun Micheel, Rick Beem e John Daly.
Il torneo, nato nel 1916, si è svolto con formula match play fino al 1957 per poi passare alla medal. Detto di Koepka e Woods in questa seconda fase, nel periodo match play hanno conseguito la doppietta di fila Jim Barnes, Leo Diegel (1928-1929), Denny Shute (1936-1937) e Walter Hagen, autore di una quaterna dal 1924 al 1927, e recordman di vittorie con cinque insieme a Jack Nicklaus. Seguono Tiger Woods con quattro, Gene Sarazen, Sam Snead e Brooks Koepka con tre.
Il Wanamaker Trophy - La prima edizione dell’evento si svolse a ottobre del 1916, dopo che a gennaio era stata fondata l’Associazione dei professionisti su spinta dell’imprenditore Rodman Wanamaker con l’intento di far loro aumentare i guadagni. Il trofeo in palio prese il nome da Wanamaker stesso, che contribuì al montepremi con 2.500 dollari. Inizialmente il trofeo originale veniva consegnato al vincitore che doveva restituirlo l’anno successivo, ma la consuetudine si interruppe nel 1928 quando Walter Hagen ammise di averlo perduto. La PGA of America fece realizzare una copia, mentre conserva l’originale che fu ritrovato due anni dopo. Attualmente al primo classificato viene riconosciuta un’esenzione di cinque anni per tutti e quattro i Major e sul PGA Tour.
Il percorso - Il Valhalla Golf Club, dove nel 2008 si è svolta la Ryder Cup, è stato progettato nel 1986 da Jack Nicklaus e, come detto, ospita per la quarta volta il PGA Championship dopo le edizioni del 1996, vinta da Mark Brooks, del 2000 appannaggio di Tiger Woods, e quella ricordata del 2014 quando McIlroy concluse il torneo quasi al buio superando Mickelson. Si giocò un un percorso che era stato sottoposto a una profonda ristrutturazione con i 18 green ricostruiti, con bunker rinnovati o aggiunti e con l’istallazione di un nuovo sistema d’irrigazione per risolvere problemi di drenaggio. Ora il tracciato è di 151 metri più lungo e, McIlroy compreso, saranno 34 i giocatori già presenti nel 2014.
Il torneo in diretta su Sky e in streaming su NOW - Il PGA Championship sarà trasmesso in diretta da Sky, sul canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 16 maggio e venerdì 17, dalle ore 14 alle ore 1; sabato 18 e domenica 19, dalle ore 15 alle ore 1
Golfitaliano3 days ago
ITALIAN OPEN QUALIFYING TOURNAMENT: PASS PER BERRY, MICHETTI E AYORA
Sul percorso del Golf Nazionale, a Sutri (VT), il terzetto ha ottenuto i tre posti in palio nel field dell’81°Open d’Italia, torneo del DP World Tour in programma all’Adriatic Golf Club Cervia (Ravenna) dal 27 al 30 giugno
Nell’Italian Open Qualifying Tournament l’inglese Joshua Berry, Flavio Michetti e lo spagnolo Angel Ayora hanno conquistato i tre posti in palio nel field dell’81°Open d’Italia, che si disputerà dal 27 al 30 giugno all’Adriatic Golf Club Cervia (Ravenna). Sul percorso del Golf Nazionale, a Sutri (VT), Berry ha vinto con 67 (-4) colpi, mentre si sono classificati in seconda posizione con 68 (-3) Michetti, Ayora ed Enrico Di Nitto. Pertanto per assegnare gli altri due pass per Cervia è stato necessario uno spareggio che ha promosso Michetti e Ayora.
Joshua Berry, 19enne inglese, ha guadagnato la ‘carta’ per il DP World Tour con il 17° posto nella finale della Qualifying School 2023 e sta ora alternandosi sui due circuiti continentali con miglior risultato al momento un 12° posto nello SDC Open (Challenge Tour) a febbraio. Flavio Michetti, 20 anni, sta facendo esperienza sull’Alps Tour dove ad aprile è giunto nono nel Tunisian Open, quarta sua top ten sul circuito. Nel 2022 è stato il miglior dilettante all’Open d’Italia. Angel Ayora, 19enne neo professionista, dopo una buona carriera da amateur sta giocando sul Challenge Tour e si è fatto subito notare con la nona piazza nell’UAE Challenge ad Abu Dhabi.
Il Golf Nazionale, che ha dato conferma ancora una volta delle sue ottime qualità tecniche ricevendo il consenso unanime dei partecipanti, dopo aver ospitato lo scorso anno le prime due giornate della Junior Ryder Cup e il Challenge Italian Open (Challenge Tour), ora sarà il teatro di gara dal 14 al 16 giugno del Ladies Italian Open, uno degli eventi più attesi nel calendario del Ladies European Tour, il circuito femminile europeo.
81°Open d’Italia: lo spettacolo del golf internazionale abbraccia l’Emilia-Romagna – Dopo l’edizione del 1993 al Modena Golf & Country Club, l’Emilia Romagna torna ad ospitare per la seconda volta nella storia l’Open d’Italia. I campioni del DP World Tour sono pronti ad accendere la sfida all’Adriatic Golf Club Cervia in un contesto di grande sport che vedrà protagonista l’Emilia Romagna, teatro, insieme ad altre regioni, delle tre tappe di apertura del Tour de France tra il 29 giugno e il 1°luglio. A Cervia lo show del golf internazionale rappresenterà anche un segnale concreto di vicinanza della FIG a una Regione colpita dall’alluvione. Non mancheranno gli spunti di interesse agonistico per una sfida che si disputerà a un mese dal via delle Olimpiadi di Parigi.
I Partner dell’81° Open d’Italia – L’81° Open d’Italia ha come Partner Istituzionale la Regione Emilia-Romagna e il supporto di: Rolex (Main Sponsor); Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Sponsor); Piva Group, Noleggiare, Fantini Club, Howden (Special Partner); San Bernardo, Deloitte, Caffè Vergnano, Allegrini, APL Lavoro, Poste Assicura, Sharp (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, RDS (Media Partner). Official advisor: Infront Italy
Sul percorso del Golf Nazionale, a Sutri (VT), il terzetto ha ottenuto i tre posti in palio nel field dell’81°Open d’Italia, torneo del DP World Tour in programma all’Adriatic Golf Club Cervia (Ravenna) dal 27 al 30 giugno
Nell’Italian Open Qualifying Tournament l’inglese Joshua Berry, Flavio Michetti e lo spagnolo Angel Ayora hanno conquistato i tre posti in palio nel field dell’81°Open d’Italia, che si disputerà dal 27 al 30 giugno all’Adriatic Golf Club Cervia (Ravenna). Sul percorso del Golf Nazionale, a Sutri (VT), Berry ha vinto con 67 (-4) colpi, mentre si sono classificati in seconda posizione con 68 (-3) Michetti, Ayora ed Enrico Di Nitto. Pertanto per assegnare gli altri due pass per Cervia è stato necessario uno spareggio che ha promosso Michetti e Ayora.
Joshua Berry, 19enne inglese, ha guadagnato la ‘carta’ per il DP World Tour con il 17° posto nella finale della Qualifying School 2023 e sta ora alternandosi sui due circuiti continentali con miglior risultato al momento un 12° posto nello SDC Open (Challenge Tour) a febbraio. Flavio Michetti, 20 anni, sta facendo esperienza sull’Alps Tour dove ad aprile è giunto nono nel Tunisian Open, quarta sua top ten sul circuito. Nel 2022 è stato il miglior dilettante all’Open d’Italia. Angel Ayora, 19enne neo professionista, dopo una buona carriera da amateur sta giocando sul Challenge Tour e si è fatto subito notare con la nona piazza nell’UAE Challenge ad Abu Dhabi.
Il Golf Nazionale, che ha dato conferma ancora una volta delle sue ottime qualità tecniche ricevendo il consenso unanime dei partecipanti, dopo aver ospitato lo scorso anno le prime due giornate della Junior Ryder Cup e il Challenge Italian Open (Challenge Tour), ora sarà il teatro di gara dal 14 al 16 giugno del Ladies Italian Open, uno degli eventi più attesi nel calendario del Ladies European Tour, il circuito femminile europeo.
81°Open d’Italia: lo spettacolo del golf internazionale abbraccia l’Emilia-Romagna – Dopo l’edizione del 1993 al Modena Golf & Country Club, l’Emilia Romagna torna ad ospitare per la seconda volta nella storia l’Open d’Italia. I campioni del DP World Tour sono pronti ad accendere la sfida all’Adriatic Golf Club Cervia in un contesto di grande sport che vedrà protagonista l’Emilia Romagna, teatro, insieme ad altre regioni, delle tre tappe di apertura del Tour de France tra il 29 giugno e il 1°luglio. A Cervia lo show del golf internazionale rappresenterà anche un segnale concreto di vicinanza della FIG a una Regione colpita dall’alluvione. Non mancheranno gli spunti di interesse agonistico per una sfida che si disputerà a un mese dal via delle Olimpiadi di Parigi.
I Partner dell’81° Open d’Italia – L’81° Open d’Italia ha come Partner Istituzionale la Regione Emilia-Romagna e il supporto di: Rolex (Main Sponsor); Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Sponsor); Piva Group, Noleggiare, Fantini Club, Howden (Special Partner); San Bernardo, Deloitte, Caffè Vergnano, Allegrini, APL Lavoro, Poste Assicura, Sharp (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, RDS (Media Partner). Official advisor: Infront Italy
Golfitaliano5 days ago
Challenge Tour: primo titolo per Joel Moscatel, ottavo De Leo
Nel Challenge de España l’iberico ha superato con un birdie sull’ultima buca il danese Rasmus Neergaard-Petersen e il finlandese Tapio Pulkkanen. Al 15° posto Pietro Bovari
Primo titolo sul Challenge Tour per lo spagnolo Joel Moscatel e rimonta finale di Gregorio De Leo, ottavo, nel Challenge de España. Volata a tre e decisione sull’ultima buca sul percorso del Real Club Sevilla Golf (par 72), a Siviglia in Spagna, dove Moscatel (274 - 68 71 68 67, -14) ha sorpassato con un birdie il danese Rasmus Neergaard-Petersen, secondo con 275 (-13), il quale con un bogey ha mancato il terzo successo stagionale che lo avrebbe fatto salire immediatamente sul DP World Tour. È stato affiancato dal finlandese Tapio Pulkkanen, leader dopo tre round con tre colpi di vantaggio sui suoi due avversari (entrambi terzi) e piuttosto altalenante nella corsa verso il traguardo.
Buon ritmo, invece, di De Leo (279 - 69 74 68 68, -9), che ha rimontato dalla 21ª posizione con un 68 (-4, un eagle, quattro birdie, due bogey), ottenendo la prima top ten stagionale. Pietro Bovari era insieme a De Leo a una buca dal termine, poi un errore sul green finale lo ha fatto scendere al 15° posto con 281 (74 66 69 72, -7), ma questo non toglie nulla alla sua buona prestazione. Più indietro Aron Zemmer e Stefano Mazzoli, 42.i con 286 (-2).
Si è classificato al quarto posto con 276 (-12) l’inglese Jamie Rutherford, secondo dopo 54 buche a due lunghezze da Pulkkanen e mai in contesa per il successo. Al quinto con 277 (-11) l’iberico Alfredo Garcia-Heredia e il sudafricano Robin Williams e al settimo con 278 (-10) il francese Felix Mory. Solo 27° con 284 (-4) l’altro transalpino Martin Couvra, che difendeva il titolo. Non ha superato il taglio Luca Cianchetti, 152° con 156 (74 82, +12).
Moscatel, 25enne tesserato per il Real Club de Golf El Prat, nei pressi di Barcellona, ha ottenuto la ‘carta’ per il circuito alla Qualifying School dello scorso anno (34°), dopo aver iniziato la carriera sull’Alps Tour. È il quinto spagnolo a imporsi in 25 edizioni dell’evento e per la vittoria ha ricevuto un assegno di 43.200 euro su un montepremi di circa 250.000 euro (270.000 dollari la cifra ufficiale).
Nel Challenge de España l’iberico ha superato con un birdie sull’ultima buca il danese Rasmus Neergaard-Petersen e il finlandese Tapio Pulkkanen. Al 15° posto Pietro Bovari
Primo titolo sul Challenge Tour per lo spagnolo Joel Moscatel e rimonta finale di Gregorio De Leo, ottavo, nel Challenge de España. Volata a tre e decisione sull’ultima buca sul percorso del Real Club Sevilla Golf (par 72), a Siviglia in Spagna, dove Moscatel (274 - 68 71 68 67, -14) ha sorpassato con un birdie il danese Rasmus Neergaard-Petersen, secondo con 275 (-13), il quale con un bogey ha mancato il terzo successo stagionale che lo avrebbe fatto salire immediatamente sul DP World Tour. È stato affiancato dal finlandese Tapio Pulkkanen, leader dopo tre round con tre colpi di vantaggio sui suoi due avversari (entrambi terzi) e piuttosto altalenante nella corsa verso il traguardo.
Buon ritmo, invece, di De Leo (279 - 69 74 68 68, -9), che ha rimontato dalla 21ª posizione con un 68 (-4, un eagle, quattro birdie, due bogey), ottenendo la prima top ten stagionale. Pietro Bovari era insieme a De Leo a una buca dal termine, poi un errore sul green finale lo ha fatto scendere al 15° posto con 281 (74 66 69 72, -7), ma questo non toglie nulla alla sua buona prestazione. Più indietro Aron Zemmer e Stefano Mazzoli, 42.i con 286 (-2).
Si è classificato al quarto posto con 276 (-12) l’inglese Jamie Rutherford, secondo dopo 54 buche a due lunghezze da Pulkkanen e mai in contesa per il successo. Al quinto con 277 (-11) l’iberico Alfredo Garcia-Heredia e il sudafricano Robin Williams e al settimo con 278 (-10) il francese Felix Mory. Solo 27° con 284 (-4) l’altro transalpino Martin Couvra, che difendeva il titolo. Non ha superato il taglio Luca Cianchetti, 152° con 156 (74 82, +12).
Moscatel, 25enne tesserato per il Real Club de Golf El Prat, nei pressi di Barcellona, ha ottenuto la ‘carta’ per il circuito alla Qualifying School dello scorso anno (34°), dopo aver iniziato la carriera sull’Alps Tour. È il quinto spagnolo a imporsi in 25 edizioni dell’evento e per la vittoria ha ricevuto un assegno di 43.200 euro su un montepremi di circa 250.000 euro (270.000 dollari la cifra ufficiale).
Golfitaliano1 week ago
Italian Pro Tour: Comotti al vertice del Memorial Giorgio Bordoni presented by AON
Sul percorso de La Pinetina Golf Club è al terzo posto Di Nitto e altri quattro italiani sono tra i top ten a un giro dal termine del primo evento del circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy
Mattia Comotti è al vertice con 128 (66 62, -12) colpi a un giro dal termine del Memorial Giorgio Bordoni presented by AON, evento che ha inaugurato la stagione dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, e in calendario anche sull’Alps Tour. Il leader, 24enne di Cuneo, professionista da luglio dello scorso anno, ha rimontato dalla quarta posizione con un 62 (-8, otto birdie senza bogey) e ha lasciato a un colpo il francese Benjamin Kedochim, secondo con 129 (-11), e a due Enrico Di Nitto, terzo con 130 (-10).
Sul percorso de La Pinetina Golf Club (par 70), ad Appiano Gentile (Como), sono tra i top ten altri quattro italiani, pure loro in corsa per il titolo: il dilettante Alessandro Radig, sesto con 133 (-7) insieme all’amateur transalpino Paul Franquet e all’irlandese James Sugrue, in vetta dopo un round, e Francesco Santoni, Edoardo Raffaele Lipparelli, numero uno della money list, e Andrea Rota, noni con 134 (-6). E hanno naturalmente ambizioni anche i due transalpini al quarto posto con 131 (-9), Xavier Poncelet e Alexandre Daydou. A metà classifica Manfredi Manica, Giovanni Manzoni, Riccardo Bregoli e il dilettante Sebastiano Moro, 20.i con 136 (-4).
Il taglio dopo 36 buche ha lasciato in gara 48 concorrenti, dei quali 19 italiani (5 dilettanti). I professionisti si contenderanno nel round conclusivo il montepremi di 40.000 euro dei quali 5.800 andranno al vincitore.
Il torneo è dedicato a Giorgio Bordoni, tecnico federale scomparso prematuramente nel 2013 e artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile che di quella femminile.
“Hole in one” di Marco Florioli - Il dilettante azzurro Marco Florioli ha realizzato una “hole in one” andando a segno direttamente dal tee alla buca 17, un par 3 di 162 metri, utilizzando un ferro 7. E’ stata la seconda del torneo dopo quella nel primo giro siglata dall’altro amateur Luca Lunardon (buca 5, par 3, metri, 157, ferro 😎, ma la prodezza non ha permesso a entrambi di superare il taglio.
LE INTERVISTE
Mattia Comotti: “E’ stata una bella giornata in cui è andato tutto per il verso giusto, compresi due approcci finiti in buca, e quando ho commesso qualche errore sono riuscito sempre a rimediare. Ero partito per superare il taglio, poi ho realizzato un paio di birdie, ho preso fiducia ed è finita nel miglior modo possibile. E’ la prima volta che mi trovo al vertice alla vigilia del giro finale. Come finirà? Speriamo bene”. Complessivamente ha messo insieme 14 birdie, contro un doppio bogey, nei due turni.
Enrico Di Nitto: “Ho giocato molto bene da tee a green e sebbene il putter non abbia qualche volta risposto come mi attendevo il responso è pienamente soddisfacente. Il campo mi piace molto e anche il contesto in cui si trova. Oggi era più abbordabile dei giorni precedenti, con le aste in posizione meno difficile e con i green più morbidi. La classifica è corta, ma su questo circuito è sempre così e bisogna continuamente dare il meglio”. Per il romano, che lo scorso anno si è classificato quarto, un 64 (-6) con sei birdie senza bogey.
Il percorso - La Pinetina Golf Club si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestri, betulle, querce e castagni. Il percorso si snoda su un terreno molto ondulato proponendo differenti situazioni di gioco, insieme a incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.
I Partner – Il Memorial Giorgio Bordoni ha il supporto di AON come presenting sponsor. L’Italian Pro Tour 2024 ha il supporto di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Università Commerciale Luigi Bocconi (Partner). Official advisor: Infront Italy
Sul percorso de La Pinetina Golf Club è al terzo posto Di Nitto e altri quattro italiani sono tra i top ten a un giro dal termine del primo evento del circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy
Mattia Comotti è al vertice con 128 (66 62, -12) colpi a un giro dal termine del Memorial Giorgio Bordoni presented by AON, evento che ha inaugurato la stagione dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, e in calendario anche sull’Alps Tour. Il leader, 24enne di Cuneo, professionista da luglio dello scorso anno, ha rimontato dalla quarta posizione con un 62 (-8, otto birdie senza bogey) e ha lasciato a un colpo il francese Benjamin Kedochim, secondo con 129 (-11), e a due Enrico Di Nitto, terzo con 130 (-10).
Sul percorso de La Pinetina Golf Club (par 70), ad Appiano Gentile (Como), sono tra i top ten altri quattro italiani, pure loro in corsa per il titolo: il dilettante Alessandro Radig, sesto con 133 (-7) insieme all’amateur transalpino Paul Franquet e all’irlandese James Sugrue, in vetta dopo un round, e Francesco Santoni, Edoardo Raffaele Lipparelli, numero uno della money list, e Andrea Rota, noni con 134 (-6). E hanno naturalmente ambizioni anche i due transalpini al quarto posto con 131 (-9), Xavier Poncelet e Alexandre Daydou. A metà classifica Manfredi Manica, Giovanni Manzoni, Riccardo Bregoli e il dilettante Sebastiano Moro, 20.i con 136 (-4).
Il taglio dopo 36 buche ha lasciato in gara 48 concorrenti, dei quali 19 italiani (5 dilettanti). I professionisti si contenderanno nel round conclusivo il montepremi di 40.000 euro dei quali 5.800 andranno al vincitore.
Il torneo è dedicato a Giorgio Bordoni, tecnico federale scomparso prematuramente nel 2013 e artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile che di quella femminile.
“Hole in one” di Marco Florioli - Il dilettante azzurro Marco Florioli ha realizzato una “hole in one” andando a segno direttamente dal tee alla buca 17, un par 3 di 162 metri, utilizzando un ferro 7. E’ stata la seconda del torneo dopo quella nel primo giro siglata dall’altro amateur Luca Lunardon (buca 5, par 3, metri, 157, ferro 😎, ma la prodezza non ha permesso a entrambi di superare il taglio.
LE INTERVISTE
Mattia Comotti: “E’ stata una bella giornata in cui è andato tutto per il verso giusto, compresi due approcci finiti in buca, e quando ho commesso qualche errore sono riuscito sempre a rimediare. Ero partito per superare il taglio, poi ho realizzato un paio di birdie, ho preso fiducia ed è finita nel miglior modo possibile. E’ la prima volta che mi trovo al vertice alla vigilia del giro finale. Come finirà? Speriamo bene”. Complessivamente ha messo insieme 14 birdie, contro un doppio bogey, nei due turni.
Enrico Di Nitto: “Ho giocato molto bene da tee a green e sebbene il putter non abbia qualche volta risposto come mi attendevo il responso è pienamente soddisfacente. Il campo mi piace molto e anche il contesto in cui si trova. Oggi era più abbordabile dei giorni precedenti, con le aste in posizione meno difficile e con i green più morbidi. La classifica è corta, ma su questo circuito è sempre così e bisogna continuamente dare il meglio”. Per il romano, che lo scorso anno si è classificato quarto, un 64 (-6) con sei birdie senza bogey.
Il percorso - La Pinetina Golf Club si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestri, betulle, querce e castagni. Il percorso si snoda su un terreno molto ondulato proponendo differenti situazioni di gioco, insieme a incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.
I Partner – Il Memorial Giorgio Bordoni ha il supporto di AON come presenting sponsor. L’Italian Pro Tour 2024 ha il supporto di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Università Commerciale Luigi Bocconi (Partner). Official advisor: Infront Italy
Golfitaliano1 week ago
Italian Pro Tour: Sugrue in vetta al Memorial Giorgio Bordoni by Aon
Sul percorso de La Pinetina Golf Club, nel primo evento del circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla FIG, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, sei italiani tra i top ten
L’irlandese James Sugrue è al comando con 64 (-6) colpi nel Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, primo evento stagionale dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy. Sul percorso de La Pinetina Golf Club (par 70), ad Appiano Gentile (Como), nel torneo in calendario anche sull’Alps Tour, il leader precede di misura il francese Alexandre Daydou e l’austriaco Lukas Lipold, secondi con 65 (-5). Buona partenza dei giocatori italiani dei quali sei sono nella top ten. Tre occupano il quarto posto con 66 (-4), Mattia Comotti, Enrico Di Nitto e Gianmaria Rean Trinchero, alla pari con i transalpini Xavier Poncelet e Benjamin Kedochim, mentre sono in nona posizione con 67 (-3) Filippo Bergamaschi, Ludovico Addabbo e Giovanni Manzoni. Un colpo in più per Filippo Grossi, Edoardo Raffaele Lipparelli, leader della money list, Jacopo Vecchi Fossa,Andrea Rota e Andrea Saracino, 17° con 68 (-2).Prodezza del dilettante Luca Lunardon, autore di una “hole in one”. Ha centrato direttamente dal tee la buca 5, un par 3 di 157 metri, utilizzando un ferro 8, ma traendo pochi benedici dall’ace, poiché ha chiuso con un 78 (+8).
Il torneo è dedicato a Giorgio Bordoni, tecnico federale scomparso prematuramente nel 2013 e artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile che di quella femminile.
LE INTERVISTE
James Sugrue, 27enne di Mallow, vincitore nel 2019 del prestigioso Amateur Championship, un Major per dilettanti, ha realizzato un eagle e quattro birdie. È al terzo anno di circuito dove fino ad ora ha ottenuto soltanto due top ten. “E’ la mia prima uscita stagionale - ha dichiarato - dopo un periodo difficile per problemi alla schiena e sono in gara grazie a una medical extension. Ho espresso un bel gioco con un momento particolarmente felice quando alla buca 4 ho imbucato da lontano il secondo colpo per l’eagle. Importante anche non aver segnato bogey”.
Ha detto Mattia Comotti: “Ho fatto lo stesso punteggio iniziale dello scorso anno, ma poi cedetti. Ora spero di continuare sulla stessa strada anche nel resto del torneo. Ho avuto qualche problema con il tee shot e un bel feeling con il putter. Il campo è bagnato, ma è in ottime condizioni così come lo sono i green. Obiettivi? Intanto mantenere la ‘carta’ e poi, se possibile, puntare più in alto”. Nel suo score sei birdie e un doppio bogey.
Soddisfatto Filippo Bergamaschi: “Un buon giro complessivamente. Sulle prime nove buche mi sono procurato alcune occasioni da birdie, ma ho raccolto meno di quanto avrei potuto. Nel rientro mi sono forse espresso con meno efficacia, però lo score è stato migliore. Forse avrei potuto imbucare un paio di putt in più ed evitare il bogey alla 18, ma non ho nulla da recriminare. Va bene così”. Per lui cinque birdie e due bogey.
Formula di gara e montepremi – Il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon si disputa sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40.000 euro, con prima moneta di 5.800 euro.
Il percorso - La Pinetina Golf Club si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestri, betulle, querce e castagni. Il percorso si snoda su un terreno molto ondulato proponendo differenti situazioni di gioco, insieme a incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.
I Partner – Il Memorial Giorgio Bordoni ha il supporto di Aon come presenting sponsor. L’Italian Pro Tour 2024 ha il supporto di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Università Commerciale Luigi Bocconi (Partner). Official advisor: Infront Italy
Sul percorso de La Pinetina Golf Club, nel primo evento del circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla FIG, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, sei italiani tra i top ten
L’irlandese James Sugrue è al comando con 64 (-6) colpi nel Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, primo evento stagionale dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy. Sul percorso de La Pinetina Golf Club (par 70), ad Appiano Gentile (Como), nel torneo in calendario anche sull’Alps Tour, il leader precede di misura il francese Alexandre Daydou e l’austriaco Lukas Lipold, secondi con 65 (-5). Buona partenza dei giocatori italiani dei quali sei sono nella top ten. Tre occupano il quarto posto con 66 (-4), Mattia Comotti, Enrico Di Nitto e Gianmaria Rean Trinchero, alla pari con i transalpini Xavier Poncelet e Benjamin Kedochim, mentre sono in nona posizione con 67 (-3) Filippo Bergamaschi, Ludovico Addabbo e Giovanni Manzoni. Un colpo in più per Filippo Grossi, Edoardo Raffaele Lipparelli, leader della money list, Jacopo Vecchi Fossa,Andrea Rota e Andrea Saracino, 17° con 68 (-2).Prodezza del dilettante Luca Lunardon, autore di una “hole in one”. Ha centrato direttamente dal tee la buca 5, un par 3 di 157 metri, utilizzando un ferro 8, ma traendo pochi benedici dall’ace, poiché ha chiuso con un 78 (+8).
Il torneo è dedicato a Giorgio Bordoni, tecnico federale scomparso prematuramente nel 2013 e artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile che di quella femminile.
LE INTERVISTE
James Sugrue, 27enne di Mallow, vincitore nel 2019 del prestigioso Amateur Championship, un Major per dilettanti, ha realizzato un eagle e quattro birdie. È al terzo anno di circuito dove fino ad ora ha ottenuto soltanto due top ten. “E’ la mia prima uscita stagionale - ha dichiarato - dopo un periodo difficile per problemi alla schiena e sono in gara grazie a una medical extension. Ho espresso un bel gioco con un momento particolarmente felice quando alla buca 4 ho imbucato da lontano il secondo colpo per l’eagle. Importante anche non aver segnato bogey”.
Ha detto Mattia Comotti: “Ho fatto lo stesso punteggio iniziale dello scorso anno, ma poi cedetti. Ora spero di continuare sulla stessa strada anche nel resto del torneo. Ho avuto qualche problema con il tee shot e un bel feeling con il putter. Il campo è bagnato, ma è in ottime condizioni così come lo sono i green. Obiettivi? Intanto mantenere la ‘carta’ e poi, se possibile, puntare più in alto”. Nel suo score sei birdie e un doppio bogey.
Soddisfatto Filippo Bergamaschi: “Un buon giro complessivamente. Sulle prime nove buche mi sono procurato alcune occasioni da birdie, ma ho raccolto meno di quanto avrei potuto. Nel rientro mi sono forse espresso con meno efficacia, però lo score è stato migliore. Forse avrei potuto imbucare un paio di putt in più ed evitare il bogey alla 18, ma non ho nulla da recriminare. Va bene così”. Per lui cinque birdie e due bogey.
Formula di gara e montepremi – Il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon si disputa sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40.000 euro, con prima moneta di 5.800 euro.
Il percorso - La Pinetina Golf Club si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestri, betulle, querce e castagni. Il percorso si snoda su un terreno molto ondulato proponendo differenti situazioni di gioco, insieme a incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.
I Partner – Il Memorial Giorgio Bordoni ha il supporto di Aon come presenting sponsor. L’Italian Pro Tour 2024 ha il supporto di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Università Commerciale Luigi Bocconi (Partner). Official advisor: Infront Italy
Golfitaliano3 weeks ago
Ladies Italian Open con vista sulle Olimpiadi, dal 14 al 16 giugno al Golf Nazionale di Sutri
La 27esima edizione del torneo torna nel Lazio dopo 17 anni di attesa
Inserita nel calendario del Ladies European Tour, rappresenta la penultima tappa di qualificazione ai Giochi
Il Presidente della FIG, Franco Chimenti: “Sarà grande spettacolo in una gara cruciale verso Parigi”
Diciassette anni dopo l’ultima volta il Ladies Italian Open torna protagonista nel Lazio. Dal 14 al 16 giugno prossimi (ad anticipare lo show sarà, giovedì 13, la Pro-Am) la 27esima edizione del torneo, inserita nel calendario del Ladies European Tour, il massimo circuito europeo femminile, si giocherà al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo). Nella Coverciano del green c’è attesa per uno show con vista sulle Olimpiadi. L’evento rappresenterà infatti la penultima tappa di qualificazione ai Giochi di Parigi.
Il Ladies Italian Open torna nel Lazio dopo 17 anni. Sarà la penultima tappa di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi - Dopo le quattro edizioni consecutive, dal 2004 (Parco di Roma) al 2007 (tre di fila, dal 2005, al Parco de’ Medici), il Ladies Italian Open si disputerà nuovamente nel Lazio. Dove le azzurre proveranno a inseguire il primo successo nella storia della competizione. Fin qui sono infatti arrivati cinque secondi posti firmati rispettivamente da Silvia Cavalleri (2000 e 2002), Veronica Zorzi (2005), Giulia Sergas (2011) e Alessandra Fanali che, nel 2022, anno dell’ultima edizione della rassegna, al Golf Club Margara di Fubine Monferrato (Alessandria), in Piemonte, fu battuta al play-off dalla svizzera Morgane Metraux in uno spareggio a tre che vide tra le protagoniste pure l’inglese Meghan MacLaren.
Alessandra Fanali e Virginia Elena Carta tra le azzurre più attese - Passata nel frattempo al professionismo, la Fanali, 24enne di Fiuggi, sarà una delle stelle più attese della competizione. Miglior italiana nel world ranking, vanta sei piazzamenti nella Top 10 sul circuito ed è ora al decimo posto nell’ordine di merito. Runner up lo scorso febbraio nel Magical Kenya Open vinto dalla thailandese Shannon Tan, con Virginia Elena Carta, anche lei a caccia del pass olimpico, proverà a illuminare la scena insieme a tante altre certezze e promesse del golf femminile.
Prima il Ladies Italian Open, poi l’Open d’Italia maschile - Sarà un mese di giugno a forti tinte azzurre. Prima il Ladies Italian Open, poi, dal 27 al 30 all’Adriatic Golf Club di Cervia, in Emilia-Romagna, l’Open d’Italia maschile. Dalle proette ai professionisti, lo spettacolo sarà dunque doppio.
Prima volta al Golf Nazionale, la quinta nel Lazio - Per il Golf Nazionale di Sutri, eccellenza che nel tempo ha accolto eventi clou come, tra gli altri, la World Cup del 1991 e la Junior Ryder Cup (per i primi due giorni) 2023, il Ladies Italian Open rappresenta una novità assoluta. Il Lazio, che dal 2021 al 2023 ha ospitato - al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, casa, lo scorso anno, della Ryder Cup - l’Open d’Italia maschile, per la quinta volta nella storia sarà il teatro del Ladies Italian Open. L’evento, con la collaborazione dell’official advisor della FIG, Infront, avrà il supporto della Regione Lazio, guidata dal Presidente Francesco Rocca.
Il montepremi – Il Ladies Italian Open metterà in palio 300.000 euro con prima moneta di 45.000.
Le dichiarazioni
Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf – “Nella mia vita ho sempre mantenuto le promesse. Avevo garantito, contro ogni pronostico, che quest’anno oltre all’Open d’Italia maschile avremmo organizzato anche il Ladies Italian Open. Non tanto per farlo, ma per garantire il miglior spettacolo possibile. Il torneo sarà infatti tra i più importanti del Ladies European Tour 2024 e rappresenterà una tappa cruciale per le qualificazioni ai Giochi di Parigi. Il Ladies Italian Open 2024 vedrà protagoniste molte tra le migliori giocatrici del golf europeo che si contenderanno il titolo su un campo, il Golf Nazionale di Sutri, che rappresenta un’eccellenza a livello mondiale. Un ringraziamento particolare alla Regione Lazio, guidata da un Presidente illuminato come Francesco Rocca, che ha creduto fin da subito nelle potenzialità dell’evento, e al Ladies European Tour”.
Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio – “Dopo diciassette anni il Ladies Italian Open torna nel Lazio, nello splendido Golf Nazionale di Sutri, in provincia di Viterbo dal 14 al 16 giugno. La Regione si è resa fin da subito protagonista, insieme alla Federazione Italiana Golf e al Ladies European Tour, per sostenere questa tappa importante per le qualificazioni ai Giochi di Parigi. Dopo la Ryder Cup, ospitata lo scorso anno al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, il Lazio continua ad essere la Regione Capitale dello sport italiano, ospitando la penultima gara di qualificazione alle Olimpiadi. Un risultato importante per tutta la Regione”.
Alexandra Armas, CEO del Ladies European Tour – “Siamo entusiasti di dare nuovamente il benvenuto, nel calendario del LET, al Ladies Italian Open. Dopo i successi del 2021 e 2022, è fantastico poter tornare ancora una volta in Italia e aggiungere questo torneo al nostro ‘swing europeo’ di giugno. Vorrei ringraziare la Federazione Italiana Golf per il duro lavoro e l’impegno profuso a favore del golf femminile. Non vediamo l’ora di giocare al Golf Nazionale, palcoscenico fantastico per mostrare il meglio del golf femminile europeo”.
La 27esima edizione del torneo torna nel Lazio dopo 17 anni di attesa
Inserita nel calendario del Ladies European Tour, rappresenta la penultima tappa di qualificazione ai Giochi
Il Presidente della FIG, Franco Chimenti: “Sarà grande spettacolo in una gara cruciale verso Parigi”
Diciassette anni dopo l’ultima volta il Ladies Italian Open torna protagonista nel Lazio. Dal 14 al 16 giugno prossimi (ad anticipare lo show sarà, giovedì 13, la Pro-Am) la 27esima edizione del torneo, inserita nel calendario del Ladies European Tour, il massimo circuito europeo femminile, si giocherà al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo). Nella Coverciano del green c’è attesa per uno show con vista sulle Olimpiadi. L’evento rappresenterà infatti la penultima tappa di qualificazione ai Giochi di Parigi.
Il Ladies Italian Open torna nel Lazio dopo 17 anni. Sarà la penultima tappa di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi - Dopo le quattro edizioni consecutive, dal 2004 (Parco di Roma) al 2007 (tre di fila, dal 2005, al Parco de’ Medici), il Ladies Italian Open si disputerà nuovamente nel Lazio. Dove le azzurre proveranno a inseguire il primo successo nella storia della competizione. Fin qui sono infatti arrivati cinque secondi posti firmati rispettivamente da Silvia Cavalleri (2000 e 2002), Veronica Zorzi (2005), Giulia Sergas (2011) e Alessandra Fanali che, nel 2022, anno dell’ultima edizione della rassegna, al Golf Club Margara di Fubine Monferrato (Alessandria), in Piemonte, fu battuta al play-off dalla svizzera Morgane Metraux in uno spareggio a tre che vide tra le protagoniste pure l’inglese Meghan MacLaren.
Alessandra Fanali e Virginia Elena Carta tra le azzurre più attese - Passata nel frattempo al professionismo, la Fanali, 24enne di Fiuggi, sarà una delle stelle più attese della competizione. Miglior italiana nel world ranking, vanta sei piazzamenti nella Top 10 sul circuito ed è ora al decimo posto nell’ordine di merito. Runner up lo scorso febbraio nel Magical Kenya Open vinto dalla thailandese Shannon Tan, con Virginia Elena Carta, anche lei a caccia del pass olimpico, proverà a illuminare la scena insieme a tante altre certezze e promesse del golf femminile.
Prima il Ladies Italian Open, poi l’Open d’Italia maschile - Sarà un mese di giugno a forti tinte azzurre. Prima il Ladies Italian Open, poi, dal 27 al 30 all’Adriatic Golf Club di Cervia, in Emilia-Romagna, l’Open d’Italia maschile. Dalle proette ai professionisti, lo spettacolo sarà dunque doppio.
Prima volta al Golf Nazionale, la quinta nel Lazio - Per il Golf Nazionale di Sutri, eccellenza che nel tempo ha accolto eventi clou come, tra gli altri, la World Cup del 1991 e la Junior Ryder Cup (per i primi due giorni) 2023, il Ladies Italian Open rappresenta una novità assoluta. Il Lazio, che dal 2021 al 2023 ha ospitato - al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, casa, lo scorso anno, della Ryder Cup - l’Open d’Italia maschile, per la quinta volta nella storia sarà il teatro del Ladies Italian Open. L’evento, con la collaborazione dell’official advisor della FIG, Infront, avrà il supporto della Regione Lazio, guidata dal Presidente Francesco Rocca.
Il montepremi – Il Ladies Italian Open metterà in palio 300.000 euro con prima moneta di 45.000.
Le dichiarazioni
Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf – “Nella mia vita ho sempre mantenuto le promesse. Avevo garantito, contro ogni pronostico, che quest’anno oltre all’Open d’Italia maschile avremmo organizzato anche il Ladies Italian Open. Non tanto per farlo, ma per garantire il miglior spettacolo possibile. Il torneo sarà infatti tra i più importanti del Ladies European Tour 2024 e rappresenterà una tappa cruciale per le qualificazioni ai Giochi di Parigi. Il Ladies Italian Open 2024 vedrà protagoniste molte tra le migliori giocatrici del golf europeo che si contenderanno il titolo su un campo, il Golf Nazionale di Sutri, che rappresenta un’eccellenza a livello mondiale. Un ringraziamento particolare alla Regione Lazio, guidata da un Presidente illuminato come Francesco Rocca, che ha creduto fin da subito nelle potenzialità dell’evento, e al Ladies European Tour”.
Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio – “Dopo diciassette anni il Ladies Italian Open torna nel Lazio, nello splendido Golf Nazionale di Sutri, in provincia di Viterbo dal 14 al 16 giugno. La Regione si è resa fin da subito protagonista, insieme alla Federazione Italiana Golf e al Ladies European Tour, per sostenere questa tappa importante per le qualificazioni ai Giochi di Parigi. Dopo la Ryder Cup, ospitata lo scorso anno al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, il Lazio continua ad essere la Regione Capitale dello sport italiano, ospitando la penultima gara di qualificazione alle Olimpiadi. Un risultato importante per tutta la Regione”.
Alexandra Armas, CEO del Ladies European Tour – “Siamo entusiasti di dare nuovamente il benvenuto, nel calendario del LET, al Ladies Italian Open. Dopo i successi del 2021 e 2022, è fantastico poter tornare ancora una volta in Italia e aggiungere questo torneo al nostro ‘swing europeo’ di giugno. Vorrei ringraziare la Federazione Italiana Golf per il duro lavoro e l’impegno profuso a favore del golf femminile. Non vediamo l’ora di giocare al Golf Nazionale, palcoscenico fantastico per mostrare il meglio del golf femminile europeo”.
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